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... in risposta alle vostre domande più frequenti...

Cos'è l'acido ialuronico?

L'acido ialuronico è un polisaccaride naturale presente in tutti gli organismi viventi, è degradabile quindi completamente riassorbibile e biocompatibile, composto cioè da materiali compatibili con i tessuti umani. Si estrae in laboratorio da fermentazione batterica. 

E' un prodotto sicuro?

L'acido ialuronico utilizzato per l'impianto ha un'ampia documentazione scientifica internazionale e la produzione e distribuzione seguono le direttive della Comunità Europea e della legislazione italiana.

Cosa può modificare l'acido ialuronico?

Con l'acido ialuronico è possibile ridurre la profondità delle rughe ed aumentare il contorno, il volume, la carnosità e il turgore delle labbra.

Dove viene iniettato?

L'impianto avviene a livello del derma e nel sottocute.  

E' dolorosa l'iniezione?

L'impianto di acido ialuronico non risulta particolarmente doloroso comunque nella zona labiale si utilizza una crema anestetica che riduce notevolmente il fastidio dato dalla penetrazione dell'ago. Attualmente sono disponibili in commercio fiale che contengono acido ialuronico con l'aggiunta di lidocaina quindi in tali casi non sarà necessaria l'anestesia tronculare. Prima di procedere all'uso di queste fiale con lidocaina, le verrà chiesto se in passato le sono state praticate anestesie locali dall'odontoiatra o in seguito a trattamenti chirurgici, senza alcuna complicanza. In caso affermativo si potrà procedere.

Quanto dura un filler?

La durata del trattamento è variabile in base alla frequenza e l'intensità con cui viene sollecitata la zona sede dell'impianto, alle caratteristiche chimiche del prodotto e alla soggettività del paziente che riceve l'impianto. In media posiamo considerare un tempo di circa 3-8 mesi. Sarà possibile pianificare un nuovo intervento durante i follow-up post trattamento previsti. Il consiglio è quello di non aspettare il totale riassorbimento del prodotto della parte trattata, ma piuttosto è opportuno ripetere il trattamento quando il prodotto è ancora, almeno in parte, in sede, in modo che l’effetto del primo trattamento si sommi con quello del secondo, prolungandone così la durata. Questo farà in modo che una volta costruita “la base”, basterà un ritocco ogni 6-12 mesi per mantenere il risultato che si è raggiunto.

Che differenza c’è tra filler e botulino?

Bisogna chiarire che i “filler”, cioè i prodotti di riempimento, non hanno la stessa azione della tossina botulinica, benché entrambi abbiano in comune il metodo di somministrazione, cioè la puntura. I “filler” danno volume e servono per attenuare le rughe cosiddette statiche, cioè quelle causate dall’arricciamento della pelle invecchiata e non dalla contrazione del muscolo sottostante. Il botulino invece non riempie, ma distende, andando ad agire sulle fibre superficiali del muscolo, la sua finalità è quella di rilassare il muscolo sottostante la ruga e quindi distendere la pelle "accartocciata". Quindi per riempire “filler”, per distendere “botulino”. I due trattamenti si possono comunque usare uno di seguito all'altro con risultati molto soddisfacenti.

Ho dei solchi naso-genieni piuttosto profondi. Una sola fiala di acido ialuronico sarà sufficiente a farli scomparire?

Purtroppo il medico estetico non ha la bacchetta magica e non ha il potere di cancellare tutti gli inestetismi di cui i pazienti chiedono la correzione. Nella maggior parte dei casi comunque, rughe e solchi, anche quelli profondi di vecchia data, si possono attenuare, spesso in modo considerevole. In questi casi però si necessita di un paio di sedute e l'utilizzo di più fiale di acido ialuronico. Tuttavia, una volta ottenuto il risultato desiderato basterà un ritocco ogni 12-18 mesi per mantenerlo ed eventualmente migliorarlo.

È possibile togliere l’acido ialuronico?

L’acido ialuronico è una sostanza riassorbibile, in circa 10-12 mesi viene riassorbito naturalmente. Nel caso si volesse accelerare questo processo, esiste l’ enzima “Ialuronidasi” che può essere utilizzato per sciogliere e degradare l’acido ialuronico. Questa sostanza non danneggia la pelle o suoi componenti strutturali nativi. 

A seguito del riassorbimento può accadere che la zona si svuota ulteriormente e dunque peggiora?

L’acido ialuronico è una sostanza già presente nel nostro organismo. La sua fondamentale funzione è quella di proteggere e idratare i tessuti, rendendoli lisci ed elastici. Purtroppo, con l’avanzare dell’età, viene prodotto via via in quantità sempre minore fino a diventare del tutto insufficiente a garantire l’elasticità della pelle. Per questo una volta iniettato nel tessuto, l’acido ialuronico non solo riempirà la ruga, ma agirà come un bioristrutturante e darà nuova vita alla pelle che riacquisterà l’elasticità e l’idratazione perduta. Per questo motivo viene utilizzato anche come biostimolante in associazione con vitamine.

Cosa accade dopo l'iniezione?

Immediatamente dopo il trattamento può verificarsi un leggero arrossamento, gonfiore, dolorabilità e sensazione di prurito nell'area sede dell'impianto. Possono altresì verificarsi piccoli ematomi, comunque ben mascherabili con l'applicazione di fondotinta.

Tutti questi inconvenienti possono rappresentare una normale conseguenza dell'iniezione e sono temporanei e di solito scompaiono entro pochi giorni. Alcuni pazienti più sensibili possono manifestar eccessivo gonfiore alle labbra per circa una settimana. Di solito, dopo tale periodo si vede il risultato definitivo.

Quanto costa un filler?

Dipende dall'area da trattare e da quello che si vuole ottenere. Il costo varia da 150 a 400 euro a seconda dei casi.

Devo avere degli accorgimenti pre-trattamento?

Se si assume acido acetilsalicilico (aspirina) o farmaci analoghi, è possibile un maggior sanguinamento nei punti di iniezione con conseguente rischio di formazione di piccoli ematomi. Sarà opportuno quindi confrontarsi con il medico sull'eventuale opportunità di sospendere per alcuni giorni questi farmaci. Risulta comunque di fondamentale importanza fornire al medico che effettuerà l'impianto tutte le informazioni riguardo il proprio stato di salute, malattie pregresse e/o attuali, farmaci che si stanno assumendo, allergie, intolleranze, eventuali trattamenti di medicina e/o chirurgia estetica effettuati in precedenza nelle zone sedi del trattamento, specialmente se si è trattato di impianti di prodotti non riassorbibili e quindi permanenti. In tal caso il medico si potrà rifiutare di effettuare il trattamento oppure potrà chiedere esami strumentali come ad esempio l'ecografia del tessuto sottocutaneo della zona interessata. Se in passato si è sofferto di Herpes Simplex facciale, ci sono rischi che le iniezioni contribuiscano ad una riacutizzazione dell'infezione.

Devo avere qualche particolare accorgimento post-trattamento?

Per evitare l'insorgenza di complicanze non dovute all'operato del medico bisogna seguire le seguenti regole post-terapia:

- evitare di toccare l'area trattata per le sei ore successive al trattamento; in seguito si potrà applicare un maquillage leggero e detergere delicatamente l'area;

- fino a quando il gonfiore e l'arrossamento non saranno scomparsi, non esporre l'area trattata a fonti di calore intense (es. solarium, spiaggia assolata, sauna...) o al freddo intenso;

- evitare manovre traumatizzanti come sfregamento dell'area sede dell'impianto, pulizia del viso o altri trattamenti estetici per almeno 10 giorni dopo il trattamento.

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